Come va il mercato immobiliare

I dati offerti dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate con il Rapporto Immobiliare 2017 evidenziano che nel 2016 il mercato delle abitazioni, dopo la discesa iniziata nel 2007, è tornato a crescere (le transazioni residenziali sono comunque ancora numericamente inferiori del 38% rispetto a quelle misurate nel 2006).

Anche se i valori, per unità di superficie, subiscono ancora una piccola contrazione (-1% annuo) e restano mediamente al di sotto del 15% rispetto a quelli registrati nel 2008, il fatturato complessivo, visto l’aumento delle compravendite, è in aumento.

Le abitazioni vendute hanno una superficie media poco superiore a 106 m2 e sono mediamente più piccole nei capoluoghi, 99,8 m2, rispetto ai poco più di 110 m2 della provincia.

Nell’acquisto della casa si ricorre al mutuo ipotecario nel 46% dei casi (nei capoluoghi per il 52% delle transazioni e per il 35% negli altri comuni).

Il capitale erogato rappresenta circa il 64% della spesa di acquisto (120 mila euro medi erogati per un’abitazione nel 2016). La durata media del mutuo è sostanzialmente stabile a 22,5 anni, e risulta analoga tra le aree del paese.

Come evidenziato dall’ufficio studi di una importante rete di agenzie immobiliari, nel 2016 anche i tempi di vendita degli immobili si sono lievemente accorciati (da 170 a 159 giorni). Resta evidente l’eccesso di offerta e lo stock di giacenza. Le case da ristrutturare hanno tempi di vendita più lunghi, anche del 60%.

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